Questo testo è incompleto.
Poi che la ruota v'ha vólto nel basso Amico, negligenzia è piú, che danno
Questo testo fa parte della raccolta XXIV. Pieraccio Tedaldi

XXXV

Rimprovera un mancator di parola

Oggi abbián lunedi, come tu sai;
domani è martedí, com’è usato;
mercoledí è l’altro nominato;
4poi giovedí, el qual non falla mai.

L’altro so che cognosci, per che sai
che carne non si mangia in nessun lato:
sabato è l’altro, i’non l’ho smenticato;
l’altro è quel di, che a bottega non vai.
Qualunque s’è di questi, mille volte
hai detto del fornir del fatto mio,
e poi mi di’ che hai faccende molte.
Tu hai faccende men, che non ho io;
le tue promesse tutte vane e stolte
le truovo, con sustanza men, ch’un fio.
Dimmi s’tu credi ch’io
ne sia servito innanzi al die iudicio;
quando che non, rinunzio al beneficio!

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