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I


Oh qual da lei benigno sguardo scende
Da lei, che alberga entro il real tuo petto
Bella Clemenza, e vieppiù illustre rende

     L’augusto soglio, a cui t’ha il Cielo eletto!
5Ben da lei tregua ai lunghi affanni attende
     Europa, ahimè!, d’alto dolore oggetto;
     E par, che tolte al crin l’orride bende
     Nuovo rivesta di letizia aspetto.
Deh fa dunque, o Signor, che l’empia Sorte
     10Cangi sue tempre, e che d’Europa al pianto
     Tua sì eccelsa virtù termine apporte.
Dopo tanto di guerre incendio, e tanto
     Chiuda di Giano omai le ferree porte
     Questa, che tien sovra il tuo cuore il vano.

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