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XXX


Ombrose valli, e solitari orrori,
     Vaghe pianure, e rilevati monti,

     Voi da ninfe abitati e fiumi e fonti,
     Che pur sentite gli amori ardori:
5Verdi arboscelli, e variati fiori,
     Che al Ciel volgete l’odorate fronti,
     Vi sieno i zeffiretti e lieti e pronti,
     Cortese l’Alba, e April v’imperli e infiori:
Felici voi, che dal bel piè sovente
     10Calcati siete o dalla bella mano
     Tocchi, o dal guardo del mio Sol lucente!
Voi che già spirto un tempo aveste umano,
     Voi dite a lui qual pena il mio cor sente,
     Il cor che vive, ahimè, da lui lontano.

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