< Opere di Cesare Beccaria
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Nella nostra penisola non solo, ma ancora presso tutte le incivilite nazioni altissimo suona il nome di Cesare Beccaria. Gli è perciò che quantunque le Opere sue non siano per avventura dettate colla maggiore purgatezza di lingua, vogliono nulla di meno, a cagione dell’importanza delle materie, riputarsi fra le più pregiate di cui s’onori l’Italia: e noi abbiamo dato luogo alle principali di esse nella Raccolta degli Scrittori classici italiani del secolo xviii. In questo primo volume adunque comprendiamo il Trattato Dei Delitti e delle Pene e le Ricerche intorno alla natura dello Stile. Il primo è troppo celebre perchè se ne deggia far parola: le seconde poi per la novità delle idee e del metodo meriteranno d’essere sempre studiate da quelli che amano di applicare la metafisica alle belle lettere, le quali hanno anch’esse nell’umana e nell’universale natura la loro prima ragione. Nel secondo volume pubblicheremo gli Elementi di Economia politica, che vennero dati fuori per la prima volta dal sig. Barone Custodi nella Raccolta dei classici Economisti italiani, e che sebbene messi in luce circa quarant’anni dopo essere stati composti, procacciarono somma lode all’autore ed all’Italia, ed ancora sono tenuti in pregio in questo tempo in cui le scienze economiche hanno fatto sì grandi progressi.

Nella scelta dei testi abbiamo cercato d’attenerci ai migliori. Pertanto pel libro Dei Delitti e delle Pene abbiamo seguíta l’edizione fatta in Livorno nel 1766 colla mentita data di Harlem, la quale contiene le diverse aggiunte fatte in diversi tempi dall’Autore. A maggiore sicurezza della lezione tenemmo continuamente sott’occhio la magnifica stampa in foglio pubblicata dal Mussi in Milano nel 1811, la quale venne riscontrata sugli autografi per le cure del signor Marchese Giulio Beccaria figlio dell’Autore. Per le Ricerche sullo Stile ci servì di scorta l’edizione originale di Milano del 1770 uscita dai torchi del Galeazzi. Il frammento della parte seconda delle Ricerche medesime, pubblicato per la prima volta in Milano dal Silvestri nel 1809, fu ristampato da noi con alcune correzioni che il nominato sig. Marchese Beccaria si è gentilmente compiaciuto di comunicarci.

Alle Opere del Beccaria abbiamo premesse le Notizie intorno alla vita ed agli scritti del medesimo, le quali vennero compilate a bella posta da un nostro concittadino per l’edizione presente.

Abbiamo creduto di far cosa piacevole ai lettori collo stampare di nuovo il di tutte le edizioni e traduzioni in altre lingue del libro Dei Delitti e delle Pene, già inserito nella Bettoniana del 1807, e nella Mussiana del 1811, ed ora accresciuto di nuove giunte.

Tali diligenze, e le cure tipografiche che noi ponemmo in questa ristampa, ci danno a sperare ch’essa potrà giudicarsi degna dell’immortale scrittore di cui contiene le Opere, e che quindi aggradirà a tutti coloro ai quali sta a cuore la gloria della patria e della filosofia.

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