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Questo testo fa parte della raccolta Versi di Giacomo Zanella


ORFANI ENTRAMBO!

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PER NOZZE.





          Orfani entrambo! alle tue chiome il velo,
     Sposa gentil, la madre non avvolse,
     L’angelo tuo, che in un col padre il Cielo
                                                  4Sordo ti tolse.

          Nè te, garzone, all’ara benedetta
     Festanti accompagnaro i genitori.
     Tacita s’apre la magion soletta
                                                  8A’ novi amori.

          Orfani entrambo! I vostri sguardi erranti
     Si scontrâr desïosi: in un sol volto,
     Quanto morte toglieva a’ cuori amanti
                                                  12Vider raccolto.

          Tu d’indomato affetto e di consiglio
     A lui madre sarai, viril donzella.
     Onnipossente di un leggiadro ciglio
                                                  16È la favella.


          E tu, fido garzon, con man paterna
     Lei guiderai pel ripido cammino.
     Sta nella fè che le giurasti eterna,
                                                  20Il suo destino.

          Felici, se col volgere degli anni
     Insieme assisi in solitaria parte,
     E rileggendo de’ durati affanni
                                                  24Memori carte,

          Potrete dir: fosser que’ giorni ancora!
— Per te, mio caro, ancor tale sarìa!
— Con crescente delirio il cor t’adora.
                                                  28Diletta mia!

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