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Bernardo Accolti - Ottave (XVI secolo)
3. Epitaphium Nyobes
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Niobe son: legga mia sorte dura
Chi misero è, non chi mai non si dolse.
Septe e septe figlioli mi de’ natura,
E septe e septe un sol giorno mi tolse.
Poi fu el marmo al marmo sepultura,
Perché ’l cel me regina in preta volse;
E se no ’l credi, apri el sepulcro basso:
Cener non troverai, ma sasso in sasso.

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