< Ottave
Questo testo è completo.
Bernardo Accolti - Ottave (XVI secolo)
35. Phebus ad Daphnem in laurum
34 36

 
A Daphne in lauro Phebo: «Io sarò almeno
Se non di te, di le tue fronde degno».
Ma baciando el troncon, di dolor pieno,
Sentì da’ labbri suoi scostare el legno,
Così el suo fructo sapor di veneno
Render, onde gridò: «Ben m’hai a sdegno,
Poi ch’arbor facta, ancor con odio raro
Fuggi da me, e rendi el fructo amaro».

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.