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Bernardo Accolti - Ottave (XVI secolo)
34. Epitaphium Herculis
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Io che fren posi a l’indomito mare
E d’aer, terra e crudel mostri extinsi,
Ne l’inferno del centro el re tremare
Feci, Caron forzai, Cerber revinsi,
Ahimè, da donna con insidie amare
Tanto fui vinto quanto ogn’altro vinsi,
E del cel, qual sostenni un giorno tucto,
Trovai più grave amor senza alcun fructo.
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