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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


P
ADRE del ciel, dopo i perduti giorni,

Dopo le notti vaneggiando spese
               Con quel fero desio ch’al cor s’accese
               4Mirando gli atti per mio mal sì adorni;
          Piacciati omai, co ’l tuo lume, ch’io torni
               Ad altra vita et a più belle imprese;
               Sì ch’avendo le reti indarno tese
               8Il mio duro avversario se ne scorni.
          Or volge, Signor mio, l’undecimo anno
               Ch’i’ fui sommesso al dispietato giogo,
               11Che sopra i più soggetti è più feroce.
          Miserere del mio non degno affanno;
               Reduci i pensier vaghi a miglior luogo;
               14Rammenta lor com’oggi fosti in croce.

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