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78 | rime varie |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Alfieri - Rime scelte, Sansoni, 1912.djvu{{padleft:106|3|0]]
Spesso a biasmarla arditamente piglia;
Ma poi vedendo che biasmata[1] piace,
8Anch’essa di tacer si risconsiglia.[2]
Per tutto ov’ella in sua beltade passa,
Un non so qual dolce tremor nel core,
11E un profondo silenzio addietro lassa.[3]
Ciascun vuol farle, e non sa come, onore:
Con sua modestia ella ogni orgoglio abbassa;
14E tutti abbaglia l’alto suo splendore.
LXIX [lxxx].[4]
Vorrebbe cantar d’altro che della sua donna, ma non può.
Io d’altro tema in ver vorría far versi,[5]
Che non di pianto e d’amorosi lai:
Ciò tanto piú, che in aureo stil dolersi
4Tolto ha il cantor di Laura a tutti omai.[6]
Ma s’io strascíno i giorni miei perversi
Nel pianto sempre, e in amorosi guai,
Certa di me pur vuol pietade aversi,
8Poiché in tutt’altro metro un dí cantai.[7]
Passò stagion, che a lagrimare invito
Io fea su i casi d’infelici eroi,[8]
11Libero volo alzar tentando ardito.
Sepolto ho il cor ne’ gravi affanni suoi;
Forza ria dal mio bene hammi partito....
14Oimè! chi sa, se il rïavrò mai poi?
- ↑ 7. Biasmata. anche biasimata.
- ↑ 8. Il Petrarca (Rime, CCCX):
Ogni animal d’amar si riconsiglia. - ↑ 9-11. Chiara è in questa terzina l’imitazione de’ celebri versi di Dante:
Tanto gentile e tanto onesta pare
La donna mia quand’ella altrui saluta,
Ch’ogni lingua divien tremando muta,
E gli occhi non l’ardiscon di guardare. - ↑ Questo sonetto è nel ms. senza data.
- ↑ 1. In ver vorría far versi: brutta allitterazione.
- ↑ 3-4. Tanto piú che il Petrarca ha posto tal sigillo d’oro sulla lirica d’amore che nessuno può sperar d’agguagliarlo.
- ↑ 8. Allorché io scrissi tragedie.
- ↑ 10. Infelici eroi: eroi contrastati nell’esercizio della virtú da forze tiranniche, come sono generalmente quelli delle tragedie dell’A.