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di vittorio alfieri 89

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Anco[1] potresti senza alcun periglio;
Onde il farai, se a te pur piace e pare.
Giannino che ha un coraggio di coniglio[2]22
Ci sta con sue gambucce spenzolate:
Ci porrebbe ogni padre il proprio figlio.[3]
Corvo, destrier di somma agilitate,25
Dal vïaggio non ha ben tondo il fianco;[4]
E a lui fia nimicissima la state:
Non gli venga mai l’acqua innanzi manco;28
Ch’ei rïavrassi al mio ritorno (spero)
Non cavalcato passeggiando in branco.
Bajardo, umano, agevole, sincero[5]31
Bene aggiustati i ferri abbia davanti,
Perché ai nodelli[6] in dentro il pel sia intero.
Del resto è sano piú di tutti quanti,34
E saría ben cavallo paladino,[7]
S’io mi fossi un de’ cavalieri erranti.
Rondello pecca anch’ei dove Frontino:[8]37
Ma, in ber piú che in mangiare intemperante,
Abbeverar si vuol coll’orciolino.[9]
Egli è giovine, vispo, saltellante:40
Non è da cavalcar da alcun di voi,
Che al ventre vi afferrate con le piante:
E veramente da moderni eroi43
Ci state, come foste alla predella,[10]
Staffeggiando, premendo, e gridand’: Ohi!
Ma Fido, il buon corsiero, a sé mi appella,[11]46
E vuol che in dir di lui sia piú lunghetto;
Perché nostra amistade è men novella.
Questo è l’ardente mansüeto e schietto49
Che il dolce peso della donna mia,[12]


  1. 20. Anco, anche tu, che non sei esperto cavalcatore.
  2. 22. Dal v. 170 e da varii luoghi dell’epistolario rilevasi che questo Giannino era cuoco e si occupava de’ cavalli.
  3. 24. Tanto è mansueto questo cavallo. Questo Frontino, verso la fine di agosto del ’85, fece tale scherzo all’A., ch’ei fu per morirne (Vegg. il sonetto Quel mio stesso Frontin, ch’io già vantai, e la lettera da Pisa del 24 agosto 1785 all’Ab. di Caluso).
  4. 26. È divenuto magro per le fatiche sostenute nel viaggio.
  5. 31. Da questo v. al v. 72 l’A. lavorò a Mantova, l’8 di agosto. Baiardo,
    .... che avea ingegno a meraviglia,
    è nell’Orl. Inn. e nel Furioso il cavallo di Rinaldo.
  6. 33. Perché, affinché; i nodelli sono le congiunture delle ossa, le articolazioni.
  7. 35. Cavallo paladino, degno di uno dei paladini.
  8. 37. Cioè, mangerebbe e berrebbe troppo.
  9. 39. Coll’orciolino, in piccola quantità.
  10. 44. La predella è la tavola di marmo o di legno che copre la latrina.
  11. 46. Intorno a Fido vegg. il son. già commentato, nel cui primo verso ricorrono appunto gli aggettivi mansueto ardente di questo verso.
  12. 50. Verso che ritrovasi tal quale, co
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