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256 | dalle «satire» |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Alfieri - Rime scelte, Sansoni, 1912.djvu{{padleft:284|3|0]]
D’ogni Gallume risanate e pure
Già già l’idee riporto appien d’oltr’alpe,
216 Viste dappresso tai caricature:
Da Ginevra indi avvien ch’in fretta io salpe,
Né visitar quel Mago[1] abbia vaghezza,
219 Che trasformato ha i Galli in Linci-talpe.
Scendo in Italia: e quasi emmi bellezza
Il mio nido, s’io penso al carcer Gallo:
222 Se all’Angle leggi io penso, emmi schifezza.
Mi stutorizzo in pochi mesi, e a stallo[2]
Non vuol ch’io resti la bastante borsa:
225 Pasciuto, e giovin, correr de’ il cavallo.
Ma stanco io qui dalla bïenne corsa,
D’un solo fiato[3] o bene o mal descritta,
228 Divido il tema: ed anco il dir m’inforsa[4]
Il timor di vergar rima antiscritta:[5]
Stolta legge (anch’io ’l dico), ma pur legge
231 Che il Terzinante antico Mastro ditta.
Obbedisco: e do tregua anco a chi legge.[6]
Capitolo Secondo.[7]
Mezzo un Ulisse io pur, quanto alla voglia
Insazïabil di veder paesi,[8]
3 Torno a spiccarmi dalla patria soglia.
L’Europa tutta a scalpitare[9] intesi
Saran miei passi in trïennal vïaggio,
6 Tanto son del vagar miei spirti accesi:
- ↑ 218. Il Mago è pur sempre il Voltaire, ed è voce ironica anch’esso. — Galli è da intendersi qui – né il doppio senso è nuovo – tanto nel significato di Francesi, quanto di quei volatili che tutti conoscono.
- ↑ 223. Mi stutorizzo, mi libero dal tutore. — A stallo, entro la stalla, metafora che trova il suo compimento nel verso 222. La prima parte de’ viaggi dell’A. fu terminata verso l’ottobre del 1768; era stato, dunque, fuori del natío Piemonte due anni precisi.
- ↑ 227. D’un solo fiato non fu composta questa prima parte de I Viaggi perché, sempre secondo il ms. laurenziano, fu incominciata il 2 aprile del ’96, e condotta a termine il 2 febbraio dell’anno successivo.
- ↑ 228. M’inforsa, mi mette in dubbio.
- ↑ 229. Antiscritta, già adoperata in questo componimento.
- ↑ 231-32. E vero che Dante (il Terzinante antico Mastro) non usa mai la stessa rima nello stesso canto, ma che questa legge sia stolta (a parte l’irreverenza dell’aggettivo) non mi sembra.
- ↑ Questa seconda parte fu incominciata il 3 febbraio del 1797, terminata il 19 marzo.
- ↑ 1-2. Dante, di Ulisse (Inf., XXVI, 94 e segg.):
. . . . . . . . . .
Né dolcezza di figlio, nè la piéta
Del vecchio padre, né il debito amore
Lo qual dovea Penelope far lieta
Vincer potero dentro a me l’ardore
Ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto,
E degli vizi umani e del valore... - ↑ 4. Scalpitare, percorrere coi cavalli.