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;OFELIA.: A casa, signore.
AMLETO.
Fa che le porte si chiudano dietro di lui onde non possa recitare la parte del pazzo che fra le pareti domestiche. Addio.
OFELIA.
Oh soccorrilo, pietoso Cielo!
AMLETO.
Se ti mariti ti darò questo tormento per dote. Sii tu casta come il ghiaccio, pura come la neve, non isfuggirai alla calunnia. Va al chiostro; va, addio. O se pur vuoi maritarti, sposa un pazzo, perocchè i savi sanno abbastanza bene in quale specie di mostri li trasmutiate. Al chiostro, va, e presto anche. Addio.
OFELIA.
Potenze celesti, rendetegli la ragione!
AMLETO.
Ho anche sentito parlare delle vostre ciance. Dio vi ha dato un portamento e voi ve ne fate un altro; voi saltellate, vi dondolate, vi pavoneggiate, schernite le creature di Dio, e vorreste far credere semplicità quello che altro non è che ostentazione.[1] Ite, nulla più aggiungerò; ciò mi ha renduto demente. Io dico che di matrimonii non ne vogliamo più; coloro che sono già maritati vivranno tutti, fuori di uno; il resto rimarrà com’è. Al chiostro, va. (Esce.)
OFELIA.
Oh qual nobile intelletto è qui offuscato! L’occhio del cortigiano, la lingua del sapiente, la spada del soldato, la speranza e il fiore di questo bel regno, lo specchio della moda e il modello delle forme più elette, il campione in cui tutti tenevano conversi gli sguardi, abbattuto, abbattuto! Ed io, la più misera delle donne, io che bevvi il miele de’ suoi voti e che veggo ora quella nobile ed elevata ragione simile ad una dolce squilla guastata che non rende più che suoni amari! E tanto fiore di giovinezza e di beltà inaridito dal soffio della demenza. Oh me infelice di aver veduto quello che vidi, di vedere quello che scorgo!


Rientrano il Re e Polonio.

RE.
Amore! No, non è da tal lato che è volto il suo cuore, nè quello che disse, sebbene mancasse un po’
  1. Nell’edizione in quarto, abbiamo paintings (dipinti) invece di pralitings (ciance), e face (faccia) invece di pace (portamento, passo). Così si sarebbe dovuto dire: «Intesi parlare come vi dipingiate; Dio vi ha dato un viso e voi ve ne fate un altro, ec.;» ma il contesto ci sembra giustificare la nostra lezione. You jig and you amble (saltellate e vi dondolate), ecc., si riferisce al portamento, come il you nick-name God’s creatures (schernite le creature di Dio) si riferisce alle ciance, alla loquacità. Il viso dipinto (imbellettato), sebbene fosse un vizio dei tempi di Shakspeare, non sarebbe collegato, secondo il testo dell’edizione in quarto, colla seconda parte della sentenza.
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