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§ 1. Grigioni; A. Sopraselva: ȧ. 11

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Archivio Glottologico Italiano, vol. 1, 1873.djvu{{padleft:75|3|0]]le formole con m complic.)[1]: om hamus 17, 27; fom fames 12, 1; rom romma 24,32; 13, 32; clomma clomman clamat clamant,3, 3; 11, 16; curom *cor[i]amen 3,4, cfr. num. 52 e 144. [8] In posizione latina o romanza; intatto[2]: palgia (= palja) palea 3,12; falls (falli, peccati) 6, 14; salf-s, far salf, salva salvat (serba), 10, 22; 18, 11; 7, 26; alf num. 217; [palpeders palpebers (Conr.) palpebrae, v. Studj critici II 5-6, 94]; larg larga 27, 15; 7, 13; art 10, 16; part 13, 4; mangia 11, 19 (v. num. 168 n.); surpassan 15, 2; bass (umile) 11, 29; fasch fascis (peso, fardello) 11, 30; d’angrasch d’ingrasso 22, 4; nascher 2, 4; pasc, maskel, num. 136; tasca 10, 10; graschla gracilis (stretta) 7, 14; bratsch ecc. v. il n. 169 e qui e nell’engadin.; an-grazch, num. 107; sac 11, 21. Cfr. J dopo altra cons., CS, GN, e II, § 5. [9] Un’alterazione, che si potrebbe dire etimologica, di ȧ che è stato in posizione romanza, è quella per cui si ottiene êr êra ( = *air *aira, = arjo arja) da ARIO ARIA: am-parmer (primajo, primiero; cfr. tieu parmer carstiaun il tuo prossimo 19, 19) 1, 25; luvrers *laborarii (operai)[3], 9, 37; pumer (*pomario, albero, albero pomifero) 3, 10; calzérs (*calcearii, scarpe) 10, 10; graner, pi. graners, 13, 30; 6, 26; daners 10, 9; cuntrêr-s 14, 24; masser d’casa 20, 1; stera (staja, sextaria) 13, 33; era (ajuola; Car.)[4]; cui si aggiunge canéra, num. 150-1. [10] ault auld auls



  1. Quasi anello tra questa rubrica e la precedente, sembrano stare le forme schaumna = exàmina, Car., ds. p. 271, schaum = exànTn Car. (sciame). Conradi ha schumm (cfr. ib. schvum = ted. schwamm, ds.: schuaun spongia), e schvamna, che si risente del ted. schwarm. Cfr. il soprasàssino.
  2. Ve di ds. in nescher nascere, p. 206, 252, 257 (271: nascher scaturire), tescha tasca (ted. tasche) p. 270, è solo apparente eccezione, dovendovisi trattare di *naiscer ecc.; v. la n. al num. 172. — Esempio congenere (v. ib), ma che piuttosto si avrà a dire di favella sottosilvana, è in Sur-séis Sur-sés, cui risponde la denominazione tedesca Oberhalb-stein (super-saxum); e all’infuori del nome locale non vedo più alcun riflesso oberlandese di saxo-, Cfr. il num. 68* sottosilv.
  3. Cfr. ne’ lessici: luvrar = lavurar ( lavuran = laborant 6, 28).
  4. Cioè, tanto per rifare la notissima via con questo esempio che va involto tutt 1 intiero nell’alterazione di cui si tratta: area *arja (cfr. logudor. arzóla = ajuola) *aira (cfr. tra/, num. 94) èra. Il Conradi scrive eèra perchè avrà ancora sentito la pronuncia in cui i due elementi del dittongo (ai) già sou venuti, per assimilazione reciproca, a coincidere tra di loro, ma ancora non sono fusi in un suono solo; cfr. oo~au, sottosilv. num. 68*. — Di r, campo, v. all’incontro il num. 190 in n.
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