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§ 1. Grigioni; A. Sopraselva: i. 21

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Archivio Glottologico Italiano, vol. 1, 1873.djvu{{padleft:85|3|0]]manzo; num. 40). Quindi risultano chiari e normali il proy. freid, il frc. froid, il soprasilv. e friul. fréid, l’ital. freddo (con dd anorganico, sul tipo di cetto = cito, ecc.), e gli spagn. frido frio (sul tipo Ugo Ito)[1]. Si paragoni l’istoria di digito- sotto il num. 40, al quale dunque veramente spetta anche freid. -ITO ed [35] -OTO (i cui riflessi legittimamente si confondono nel nostro dialetto, questo rendendo costantemente per i anche l’antico ti, num. 59), si riducono entrambi a -ieu (*-idu *f-u i e u cfr. II,,), che alla sua volta si rattrae, nella combinazione col s predicativo, ad -éit- [2]; e gli sta allato, nel plurale mascolino de’ partici pj, -i (*-idi *-ii i), mentre la figura feminile, come già era accennato dal sostantivo frida, mantien sempre la dentale. Esempj: marieu maritus 1, 19; udieu, pi. udi, 26, 65; 6, 7; durrnieu 28, 13; banadieu banadeu-s (*benedlto) 26, 26; 21, 9; antardieu antardeu-s (*intra-dito, tradito) 27, 3.4; 26, 24; frieu freu-s frifrida (*f[e]rito, gettato, -i, -a) 26, 12; 5, 29; 8, 12; 12, 25[3]. - Cfr. num., 6 e 60. - Per è lat. venuta in iato romanzo, e ridottasi quindi ad % (cfr. num. 24), passano correttamente nell’analogia di questo numero anche aschieu acetum 27, 34.48, e bulieu Conr., boletus (ds.: bulliu-s fonghi, Car.: buleu).

I breve tonico, fuor di posizione.

via 2, 12, gi dies (num. 106), che sono esempj d’z in iato latino. [36]

ISiu di iato romanzo, avutosi, per dileguo dell’esplosiva dentale, da -idu- -itu, passa naturalmente in ieu (t e u), così come avveniva dell’-tu romanzo da -itu (num., 5); quindi vieua tyieuas, 23, 14; Conr.: vieu vieua, ds.: viu viuva, Car.: veu veua) vidua num. 203; ieu-s, pi. m. i, fem. ida f pi. idas, ito ecc. 12, 44; 8, 32; 18, 12; 25, 1, in perfetta analogia di ciò che avemmo



  1. Cfr. Schuch. vok. II 76, 415, 440, III 295. Sono notevoli le incertezze del Diez gr. I, 155 (freddo- fregdo 271 (/Veddo=fri[g]ido, insieme con freit ecc.), 291 n. (freid = fri[g]ido, o = frigdo per i-gì; cfr. il num. 172 ih n.).
  2. Per analoga contrazione va perduto l’idi mìcula in meula (meulas 15.27); cioè *mlgula *mlula ml’ula e mieula è ancora la forma di Conr. (ds.: miula). Cfr. II,,.
  3. Conradi, forse eccedendo in coerenza, ha -tew pur nel predicativo; per es. vègnieùs pendieus, gr. 142, 156; all’incontro Carisch ha -cu pur nella figura non predicativa: partureu ecc. (cfr. MB.), allato a surpreus, gr. 208-9. — ds. sempre -tu; p. e. partiti partito (diviso) 64, seias bein vigniùs benvenuto.
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