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58 | M. Pelaez |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Archivio della R. Società Romana di Storia Patria - Vol. XVI.djvu{{padleft:62|3|0]]stiche vedasi quel che s’è detto per il manoscritto precedente. Segue (cc. 26a-150b): Cronico de Liello Patrone Cittadino Romano | delle cose fatte in Italia al tempo suo | Dall’anno della salute . oodxxxiiii . | fin all’anno . oocdxlvi . Segue una nou di mano recentissima nella quale si dà notizia che il Muratori stampò questo Diario senza nome nel tomo III Ant. m. evi. Segue una carta bianca, poi a c. 27a comincia il Diario col «Prologo e primo capitulo doue se demostra la rascione per la quale questa opera fatta fu». Questo Cronico che qui si attribuisce a Liello Petrone non è altro che la nota Vita di Cola di Rienzo[1]. In margine sono notati alcuni curiosi confronti con la Cronaca di Giovanni Villani.
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- ↑ Questo manoscritto è citato dal testè compianto Enrico Narducci nei Nuptiali di Marco Antonio Altieri, Roma, Bartoli, 1873, p. XXVI, nota 3, dove dice che «il Betti scrisse al Ranalli di possedere un’edizione di Bracciano della Vita di Cola e che monsignor Marini vi scrisse di propria mano sulla carta che precede il frontispizio: "L’autore di questa vita è Liello Petrone cittadino romano. Sta nel tomo 69 dell’archivio Vaticano e nel cod. Ottoboniano 2655 "».