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288 rassegna bibliografica

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Archivio storico italiano, serie 3, volume 13 (1871).djvu{{padleft:292|3|0]]Paolo Del Rosso: «Nell’anno seguente fu eletto sacerdote di Giove; ed avendo licenziato Cossuzia di famiglia equestre, ma molto ricca, la quale così giovinetto gli era stata sposata, tolse per moglie Cornelia, figliuola di Cinna, ch’era stato quattro volte console; della quale poco di poi li nacque Giulia; nè, per molta forza che gli fosse l’atta da Silla, il quale era dittatore, vi fu mai ordine ch’egli la ripudiasse».

Il signor Buggiani: «L’anno seguente, designato flamine di Giove, licenziò Cossuzia, la quale di famiglia equestre, ma ricca grandemente, s’era sposata a lui giovinetto. Prese per moglie Cornelia figliuola di Cinna, console quattro volte, ond’ebbe Giulia: nè a ripudiarla potè essere da Silla dittatore in modo alcuno costretto[1]».

  1. Più netto ne’ traduttori il costrutto, preponendo l’inciso del flamine, acciocchè quel che concerne la donna, venga tutto di filo. Designato più proprio che eletto: sebbene anco tra designato e destinato facessesi differenza, che più solenne era il primo; e qui non era proprio la pubblica autorità che facesse flamine Cesare. Più storico flamine. Ricca grandemente, più pesante che molto. Gli era stata sposata, meglio che si era: così giovinetto sarebbe forma italiana più evidente, a lui giovinetto, più spedita, e forse più vera, giacchè può essere che prima ancora di quella età gliel’avessero promessa i parenti. L’anno, più spedito che nell’anno, e non bene chiaro; ma l’avere partito un periodo in due, toglie quel collegamento li fatti che forse Svetonio aveva in mente, e ritraeva dal vero de’ fatti stessi. Prese a noi più vivo di tolse; figliuola più toscano di figlia: ch’era stato potevasi omettere: Console poteva dire il traduttore moderno: ma vive tuttavia l’arciconsolo della Crusca, che rammenta l'archiflamen latino. Ond’ebbe Giulia, è più chiaro e più vivo: Manca il mox al moderno. Gli nacque è più fedele e più affettuoso, e diventa nuova ragione perchè Cesare non la voglia ripudiare. Il resto dal Fiorentino è disinvoltamente tradotto: ma non vi fu ordine è più popolare che proprio. A ripudiarla, così collocato, s’attiene al costrutto del testo; e anche questa è fedeltà da vare, potendo: ma invece di dire che Cesare non potè essere costretto da Silla, in lingua nostra mi parrebbe di dire nè a ripudiarla potette in alcuna maniera Silla dittatore sforzarlo. Trattandosi dello staccare persona da persona, il costringere non mi offre immagine appropriata. Per modo è locuzione non morta; ma in modo è più viva a noi; e giova posporre il nome . com’è nel latino. Maniera etimologicamente qui mi parrebbe più proprio di modo, che presenta immagine d’azione moderata; sebbene dicasi modi bruschi, violenti. Il quale era dittatore, larghezza inutile: e accortamente il signor Buggiani pospone il nome al titolo, che Svetonio poteva nella sua lingua premettere. Seguitino gli studiosi da sè il paragone.
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