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canto quarto. | 83 |
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Facea le prore andar volte all’occaso.
Ogni lito di Francia più di cento
Miglia lontano a dietro era rimaso.
Tutta la Spagna, che non sa a ch’effetto
L’armata il suo mar solchi, è in gran sospetto.
12 La città nominata dall’antico
Barchino Annon,[1] tumultüar si vede;
Tarracona e Valenza, e il lato aprico
A cui l’Alano e il Goto il nome diede;[2]
Cartagena, Almería, con ogni vico,
De’ bellicosi Vandali già sede;
Malaga, Saravigna, fin là dove
La strada al mar diede il figliuol di Giove.
13 Avea Ruggier lasciato poche miglia
Tariffa[3] a dietro, e dalla destra sponda
Vede le Gade, e più lontan Siviglia,
E nelle poppe avea l’aura seconda;
Quando a un tratto di man,[4] con maraviglia,
Un’isoletta uscir vide dell’onda:
Isola pare, ed era una balena
Che fuor del mar scopría tutta la schiena.
14 L’apparir del gran mostro, che ben diece
Passi del mar con tutto il dosso usciva,
Correr all’armi i naviganti fece,
Ed a molti bramar d’essere a riva.
Saette e sassi e foco acceso in pece
Da quello stuolo, e gran rumor veniva
Di timpani e di trombe, e tanti gridi,
Che facea il ciel, non che sonare i lidi.
15 Poco lor giova ir l’acqua e l’aer vano
Di percosse e di strepiti ferendo;
Chè non si fa per questo più lontano,
Nè più si fa vicino il pesce orrendo:
Quanto un sasso gittar si può con mano,
- ↑ Cioè Barcellona, così denominata da Amilcare Barca, che la fondò. L’aggiunto Annon fu distintivo di molti capitani cartaginesi. — (Molini.)
- ↑ Parla della Catalogna, quasi Gotalania, dai popoli Goti ed Alani che vi dominarono. Ne’ due versi seguenti intende parlare dell’Andalusia. E all’ultimo della stanza, intende le Colonne d’Ercole. — (Molini.)
- ↑ Tariffa è l’antica Mellaria, città nell’Andalasia sullo stretto. Gade, oggi Cadice. — (Molini.)
- ↑ Modo spiegato nella seguente stanta 15: «Quanto un sasso gittar si può con mano.»