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314 madrigali.

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Madrigale XII.[1]


  Quel fôco ch’io pensai che fosse estinto
Dal tempo, dagli affanni ed il star lunge,
Signor, pur arde, e cosa tal vi aggiunge,
Ch’altro non sono omai che fiamma ed esca.
5La vaga fera mia, che pur m’infresca
Le care antiche piaghe,
Acciò non mal s’appaghe
L’alma del pianto che pur or comincio;
Errando lungo il Mincio,
10Più che mai bella e cruda m’apparve,
Ed in un punto, ond’io ne muoja, sparve.


  1. Lo produsse il Baruffaldi, dalle carte del Beccadelli. Non è certo tra i più felici componimenti, e dovrà riferirsi alla gioventù dell’autore.
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