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S. Agostino e Darwin | 33 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ascensioni umane Fogazzaro.djvu{{padleft:55|3|0]]scrive, «potuerunt eæ teluris perturbationes quas indicavimus parvas aliquas modificationes in viventium corpora inducere[1]», con che ammette solo l’azione trasformatrice dell’ambiente e la giudica poco efficace, egli non è venuto in questa opinione per ragioni teologiche, ma solamente per una ragione scientifica che fu poi ampiamente discussa, per le grandi lacune che si riscontrarono nelle specie fossili. Un altro gesuita, il padre Bellinck, posteriormente alla prima grande pubblicazione di Darwin, usciva in queste parole citate da un illustre, antico e tenace avversario scientifico del trasformismo, il Quatrefages: «Qu’importe après cela qu’il y ait eu des Créations antérieures à celles dont Moïse nous fait le récit; que les périodes de la génèse de l’Univers soient des jours ou des époques; que l’apparition de l’homme sur la terre soit plus ou moins reculée; que les animaux aient conservé leurs formes primitives ou qu’ils se soient transformés insensiblement; que le corps même l’homme ait subi des modifications; qu’importe enfin qu’en vertu de la volonté créatrice, la matière inorganique puisse engendrer spontanément des plantes et des animaux? Toutes
- ↑ «Le accennate perturbazioni della terra poteron recare qualche leggiera modificazione ai corpi dei viventi.»
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