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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Battisti, Al parlamento austriaco, 1915.djvu{{padleft:36|3|0]]Il Consiglio delle Malghe, si ha il principio di un’azione materiale, che è però alimentata con fondi assolutamente insufficienti e non sorretta da buone norme legislative.[1]
In tre quarti dei comuni del Trentino, la pastorizia ha una importanza straordinaria. Il suolo coperto da pascoli alpini è di 184 000 ettari; è la terza parte del terreno produttivo, ed è suddiviso in 584 « malghe ». Con questi pascoli, uniti a quelli del piano, si nutrono ora circa 100 000 bovini, che si adoperano solo per la produzione dei latticini, ed altri 20 000 che dal Regno d’Italia sono portati a passare l'estate sulla montagna trentina.
Ma questa cifra potrebbe essere aumentata di molto, se i pascoli venissero convenientemente migliorati. Per la miseria dei comuni e per l’incuria del Governo, essi sono stati abbandonati e rendono appena la metà di quello che dovrebbero rendere.
Tutti questi pascoli hanno bisogno di esser riorganizzati con concimazioni artificiali, con costruzione di acquedotti e di strade e di casolari.
Proprio in questi giorni il Consiglio d’Agricoltura di Trento ha pubblicato i risultati ottenuti con le migliorie introdotte in un solo pascolo, detto del Lagolo. Per migliorarlo si spesero in
- ↑ Questo Consiglio delle malghe ha poi svolto negli ultimi anni un’azione che riuscì dannosa, anziché utile, perchè si informò esclusivamente ai criteri dell'autorità militare, tendenti a escludere l’introduzione del bestiame regnicolo durante l’estate. In proposito il dep. Dott. Battisti svolse un’interpellanza nel dicembre 1913.