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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Battisti, campagna autonomistica, 1901.djvu{{padleft:39|3|0]]comizi e farne sentire la viva voce. E ciò fecero i socialisti per quel poco che consentirono loro e il tempo e le forze[1], e vergognosamente non fecero i deputati dietali, liberali e clericali e i loro rispettivi partiti.

Qui termina la breve cronoistoria della campagna autonomistica del partito socialista.

Il quale sa di poter affermare che in qualunque evento continuerà la battaglia intrapresa con le armi usate nel passato: la sferza in casa coi dormienti; e coi nemici del di fuori quelle armi che essi... ci imporranno: discussione contro discussione, astuzia contro astuzia, violenza contro violenza.

A continuare l’opera iniziata, lo sospinge oggi, oltre a quelle idealità di giustizia che informano il suo programma fondamentale, la consapevolezza di poter ritenersi padre morale, ispiratore dei nuovi mezzi di lotta adottati dall’intero paese.



  1. Comizi pro autonomia furono indetti dai socialisti a Rovereto, a Levico, a Borgo, a Scurelle e ad Innsbruck fra gli italiani colà dimoranti.








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