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XXIV | DISCORSO PROEMIALE |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Canti (Leopardi-Moroncini) I.djvu{{padleft:25|3|0]] logna nel ‘26[1]; quella dei Canti editi a Firenze dal Piatti nel 312 e quella dei Canti ultimamente pubblicati a Napoli da Saverio Starita nel •35.’
Negli ultimi tempi di sua vita, il L. aveva divisato, anche perchè l’ediz. napolitana non l'aveva punto soddisfatto per la parte pubblicatasi, e percbè l’ediz. stessa era stata interrotta sul più bello dalla
|VERSI | DEL CONTE GIACOMO LEOPARDI | Firenze | presso Guglielmo Piatti 183. Volumetto in 16 pic. di pp. 165. Dopo il Frontespizio c’è un occhio Agli amici suoi di Toscana, e nel verso d. carta i due vv. del Petrarca a mo' di epigrafe; poi da p. 5-7 la lettera dedicatoria. Seguono 23 canti, il primo de' quali è All’Italia, l’ultimo Il sab. del. vill. nell’ordine che noi indichiamo di volta in volta nel corredo critico e da ultimo n. Tavola cronologica (pp. 9-16l). Da p. 163-3 è I Indice [ dei cani!. Mancano le slire dedicatorie dello precedenti edìzz., la Compa,az., le Annotazz. Ci sono solo poche Noie sppiè di alcuni canti, in parte riprodotte dalle edin. precedenti, in parte nuove. Pubblicati tra I mano e I aprile ‘31.
CANTI | DI I GIACOMO LEOPARDI| Edizione corretta, eccreciuta | e ora approvata dall' autore. Napoli, I pieno Saverio Starita I Strada Quercia n. 4. I 1835. Volume in. 6 picc. dì pp. 177. Precede un «occhio Opere I di I Giacomo Leopardi. I Vo?. L Nel verso d. carta c’è la Dichiarazione circa le • Considerazioni sulla Storia dcl Bolla., Segue a pp. 3-4 l’Indie..; poi la Notizia I mio,, o alle edizioni di qaesti cani! (pp. 5-6). Poi vengono 39 canti. cile jncomincìaflo con quello.41l’(tolto e finiscono col frammento di Simonide Umano cosa (pp. 7-I 7Q) si fine son raccolte e Noie gi pubblicate sotto i cansi relativi nell’cdix. Piatti, con la giunta di altre nuove. PubIicati poco prima del 26 settembre 1635,
Di questa ediz., che Fu soppressa per ordine della Censura borbonica, si fece ben presto • Napoli una contraffazione abbastanza acoivetia e poco o punto nota ai biblioMi. Essa ‘i riconosce subito dalra genuina per vari contrassegni, di cui i principali sono ha pp. I 76 numerste e due bianche, senza Errata la p. 176 cominci. chi mi sguo e nella penultima linea ha l’errore dal tremento nell’ultimo verso dei Csoti ha il (allo tipogra&o «Lad ubbetà • invece di La dubbia etA • nell6ce il c. XXII è stampato XIX! a ecc. Anche di questa «dia., come della vers. si conoscono ben p&hi esemplari superstiti. 11 p. C. Benedettucci è ricado • raccogliere nella sua biblioteca o ti o esemplari dei Canti, nell’edizione genuina
e nella contrdatta. e a e i t e d. Operette morali t r e copie, due dell’ediz. ver. (una in carta comune, una in carta distinta) e una della fal.icata sono nel], Nazion. di Napoli altre cinque o sei •appiamo appartenere a privati I e poche altre ve ne saranno ancora.
- ↑ VERSI | DEL CONTE GIACOMO LEOPARDI | Bologna 1826 | dalla stamperia delle muse | Strada Stefano n. 76 | Con approvazione. Volumetto dello stesso sesto del precedette e assai simile per tipi e carta, di pp. 88. Precede un avviso: Gli editori | a chi legge (p. 3) redatto dall’A. seguono i sei Idilli. le due Elegie, i cinque Sonetti | in persona di ser Pecora | fiorentino beccaio, l’ Epistola al conte Carlo Pepoli | MDCCCXXVI, la guerra dei topi | e | delle rane | MDCCCXV (canti tre), il Volgarizzamento | dello satira di Simonide | sopra le donne | MDCCCXXIII. Nell’ultima pag. non numerata c'è l’ Indice. Pubblicati tra il settembre e l’ ottobre 1826.