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158 | Chi l’ha detto? | [522-526] |
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Pure ai greci poeti dobbiamo la bella immagine:
522. .... L’evento
Su le ginocchia degli Dei s’asside.
Il testo greco (ivi, v. 514) veramente dice meno sentenziosamente:
Άλλ᾿ ἤτοι μὲν ταῦτα θεὼν ἐν γούνασι κεῖται.
Incerto è dunque il futuro, e con somma prudenza volle il Cielo tenerlo nascosto agli uomini, che troppo si angustierebbero nell’antivedere i molti mali che ad ognuno appresta la sorte:
523. Prudens futuri temporis exitum
Caliginosa nocte premit Deus.[1]
Scherzi della fortuna sono pure i cambiamenti repentini di condizione: che cosa c’è di più capriccioso di lei e dei suoi doni?
524. Fortuna multis dat nimis, satis nulli.[2]
Fu per un capriccio di lei che
525. Una volta un ciabattino
Gran signore diventò.
526. .....Un premio
Ch’era follia sperar.