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40 | Chi l’ha detto? | [144-148] |
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144. Dont elle eut soin de peindre et d’orner son visage,
Pour réparer des ans l’irréparable outrage.[1]
Ma la bellezza non è tutto, e non basta nè a supplire l’assenza di altre doti, meno appariscenti, ma più importanti, nè a dare di per sè stessa la felicità; lo dice una vecchia opera comica:
145. Esser bella a che dunque mi giova,
Se ogni pace vien tolta al mio cuor?
Scendendo al particolare, vediamo che ad uomo realmente brutto possono applicarsi i versi di un satirico aretino:
146. Uno scherzo di natura,
Un uom senza architettura.
il poeta medesimo che difese la piccolezza della statura e il naso grosso dalla taccia di coefficienti di bruttezza. Per la prima disse:
147. Signora, se l’essere
Piccina d’aspetto
Vi sembra difetto,
Difetto non è.
Per l’altro:
148. ....Indizio è un naso maestoso e bello
Di gran.... e di gran che? — di gran cervello.
Elemento di bellezza è indubbiamente la figura alta ed eretta, chè in questo volle natura differenziare l’uomo dagli animali, come disse Ovidio nelle Metamorfosi (lib. I, v. 85-86):
- ↑ 144. Con i quali essa ebbe cura di dipingere e ornare il suo viso per riparare l’irreparabile oltraggio degli anni.