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60 | Chi l’ha detto? | [229-231] |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Chi l'ha detto.djvu{{padleft:92|3|0]]Anche nella commedia di Collin d’Arleville, L’inconstant (act. II, sc. 3):
Lo stesso ripetono i proverbi nostrali, Chi vuole vada, chi non vuole mandi (che era motto favorito di Garibaldi, e stava così bene in bocca a lui), ovvero, Chi fa da sè, fa per tre; laonde saviamente avvertiva il re Salomone nella Bibbia che
229. Si est tibi servus fidelis, sit tibi quasi anima tua; quasi fratrem sic eum tracta.[1]
Del resto agli ostinati denigratori della classe servile, si può ripetere con Petronio Arbitro:
230. Qualis dominus, talis et servus.[2]
§ 14.
Compagnia, buona e cattiva
L’uomo è animale socievole per eccellenza, e se pure alcuni misantropi sfuggono studiosamente ogni compagnia per rinchiudersi in una completa solitudine, i più la pensano invece come il poeta latino:
231. Tristis eris si solus eris.[3]
Una lieta compagnia è sempre di sollievo all’anima, e per riflesso anche al corpo: specialmente nelle noje dei lunghi e faticosi viaggi, dove