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Capitolo I.


I GENITORI.


Sommario: Il paese di Recanati. — Monaldo Leopardi. — Suo matrimonio con la marchesa. Adelaide Antici. — Invasione francese negli Stati del Papa. — Passaggio dei francesi da Recanati. — La repubblica a Recanati. — Gl’insorti abbattono gli alberi della libertà e fanno governatore Monaldo. — Tornano i francesi e Monaldo con la famiglia fugge. — Paura delle pulci. — Decreto di morte contro Monaldo.— Assedio d’Ancona. — Monaldo e la moglie assistono all’assedio. — Danni recati dall’inesperienza di Monaldo al suo patrimonio. — La moglie accorre al riparo. — Monaldo spodestato dalla moglie. — Una madre cristiana. — Rigida amministrazione della contessa. — Contradizioni di Monaldo. — Sue massime in politica. — Desiderio di possedere una biblioteca. — Monaldo scrittore. — I Dialoghetti e La Santa Casa di Loreto.


Giacomo Leopardi nacque il 29 giugno del 1798 in Recanati, «piccola terra, scrive il Giordani, che il Papa chiama città; vicina quattro miglia a Loreto, quel gran mercato d’ignobili superstizioni.... Ivi tutti i mali d’Italia e nessuna consolazione.»[1]

La piccola città sorge e si distende sul dorso pianeggiante di un colle alto sul mare circa trecento metri. Ha tutto intorno ubertose e ridenti campagne; e domina dall’alto un immenso panorama: a nord-est, per una serie di colli digradanti al mare e sparsi di

  1. Scritti editi e postumi di Pietro Giordani, pubblicati da Antonio Gussalli; vol. IV, pag. 152.
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