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114 INFERNO. — Canto I. Verso 99 a 111

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  E dopo ’l pasto ha più fame che pria.
Molti son li animali a cui s’ammoglia,100
  E più saranno ancora, infin che ’l veltro
  Verrà, che la farà morir con doglia.
Questi non ciberà terra né peltro,
  Ma sapïenza, amore e virtute,
  E sua nazion sarà tra Feltro e Feltro[1]105
Di quella umile Italia fia salute
  Per cui morì la vergine Cammilla,
  Eurialo, e Niso, e Turno di ferute.[2]
Questi la caccerà per ogne villa,
  Fin che l’avrà rimessa nello inferno,110
  Là onde invidia prima dipartilla.


  1. V.105. I Cod. BS e BP hanno nascion per nascimento La lezione è bella ma non sicura.
  2. V. 108. Altri Codici: Eurialo e Turno e Niso



V. 101. Or mette elli che quando la settima sarà compiuta, la signoria ritornerà a Saturno. E per consequens le genti saranno tutte larghe e cortesi; e mette che ’l mondo venera ad uno signore lo quale amerà sapienza, amore e virtude, e non cose temporali nè signoria di terra nè moneta. Per moneta dice peltro, che è uno metallo composto di stagno e di rame: Dice sua nazion sairà tra feltro e feltro. Questo si può intendere in due modi: tra feltro e feltro, cioè tra cielo e cielo, ciò vuol dire per constellazione. L’altro modo tra feltro e feltro, cioè che nascerà di assai vile nazione, che feltro è vile panno. E questo risponde elli a una tacita questione per una oppinione la quale è che di vile padre e madre non può nascere buono e virtudioso figliuolo[1].

106. Dice che questo Veltro[2] sarà salute de Italia, la quale per contrario elli dice umile, cioè che Italia è superba e viziosa e piena d’ogni magagna; e a volere a punto giudicare di quale Italia

  1. Il Cod. Riccardiano 1037 scritto nel 1375 ha qui il seguente passo: — » Acci chi tiene che sarà un Imperadore il quale verrà ad abitare a Roma e per costui saranno scacciati e ma’ pastori di Santa Chiesa, in cui ha posto che regni tutta l’avarizia, e che egli riconcilierà la Chiesa di nuovo di buoni e santi pastori, e che per questo Italia se ne rifarà». Il Cod. 1075 Laur, ha:» E questo fia un principe savio, che deve essere liberale». Magnifiche allegorie per l’attuale Italia!
  2. Molto già si scrisse su questo Veltro. I moderni traggono in campo spiegazioni di Benvenuto da Imola, fra cui Bianchi Segretario dell’Accademia della Crusca, ignoranti che egli scrisse latino, e le parole da loro date sono del Lana. S’accordano col Lana i passi del Purgatorio XX, 15, e XXXIII, 37 e 4O. Nessuno de’ prossimi al Poeta ne seppe nulla; l’anonimo nominato Ottimo che fu creduto amico del Poeta meno degli altri: non ne parla. Lubin dice bene: è un Messia che a Dante annunziavano i mali d’Italia V. la nota seguente.
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