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CAPITOLO XVII.

(DAL 1480 AL 1496.)

Il castello di Mesocco passa ai Trivulzi; stipendiati nella Valle; introduzione di gravami; credenza nelle streghe; processo di Fazolo; usati tormenti; particolari Sacerdoti.





Pietro de Sax, parte della di cui famiglia era già domiciliata nell’Oberland, vendette nell’anno 1480 il suo mal guarnito castello di Mesocco e sue ragioni consistenti nel titolo di Conte della Mesolcina, nei pochi ancora sopravanzantigli diritti di giudizio civile, del dazio interno, di caccia e di pesca a Giacomo Trivulzio detto il Magno, nobile milanese e maresciallo di Francia per sedici mila fiorini[1], dopo qual vendita Pietro de Sax si ritirò subito, col restante della sua famiglia nell’antico castello di Castris, paese nei contorni di Iante nell'Oberland.

All’atto della compera il Trivulzio sborsò al de Sax solamente dieci mila fiorini, coll'obbligo

  1. Il fiorino veniva in quei tempi chiamato anche scudo.
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