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10 | il corano. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Corano.djvu{{padleft:23|3|0]]la tentazione, guardati di divenire infedele. (Ili uomini imparavano da loro i mezzi di seminarla discordia fra marito e moglie: ma gli angeli non attaccavano veruno senza il permesso ili Dio; nonostante gli uomini imparavano ciò che era loro nocevole, e non cièche poteva esser loro vantaggioso, e sapevano che quello che aveva comprato quest’arte era diseredato ili qualunque porte nella vita futura. Quanto è vile il prezzo per cui hanno vendute le loro anime, se l’avessero saputo!
97. La fede ed il timore del Signore avrebbero procurato loro una miglior ricompensa, se l’avessero saputo!
98. O voi che credete! non vi sei-vite della parola raina (osservateci), dite ondhorna (guardateci)[1]. Obbedite a quest’ordine. Un gastigo doloroso attende gl’infedeli.
99. Coloro che posseggono le Scritture, come anche gl’idolatri, non vogliono che Iddio vi mandi un favor qualunque; ma Dio accorda la sua grazia a chi gli pare, giacchè è pieno di bontà, ed è grande.
100. Noi non sopprimeremo alcun versetto di questo libro, e non ne cancelleremo neppure uno dalla tua memoria senza rimpiazzarlo con un altro migliore, osimile. Non sai tu che Iddio è onnipotente[2]?
101. Non sai tu che l’impero del cielo e della terra appartiene a Dio, e che non vi è altro protettore, nè difensore che lui?
102. Esigerete voi dai vostri apostoli ciò che gli ebrei esigevano da Mosè[3]?
Colui che cambia la fede coll’incredulità, devia dal dritto sentiero.
103. Molti di quelli che sanno le scritture vorrebbero farvi ricadere nell’incredulità per gelosia, e dopo che la verità si è mostrata chiara ai loro occhi. Perdonateli; maritateli lino a che riceviate su ciò gli ordini dell’Altissimo, che è onnipotente.
104. Fate con esattezza la preghiera, fate l’elemosina-, il bene che avrete fatto lo ritroverete presso Dio, che vede le vostre azioni.
105. Essi dicono: Gli ebrei, o i cristiani soli entreranno nel paradiso. È una ì loro asserzione bugiarda. Di’loro: Che prove ne avete? portatele se siete sinceri.
106. Al contrario, colui che si sarà dato intieramente a Dio[4] e che avrà praticato il bene, troverà ricompensa presso il Signore; il timore non lo colpirà, e non sarà afflitto.
107. Gli ebrei dicono: I cristiani non s’appoggiano su nulla; e i cristiani anch’essi dicono: Gli ebrei non s’appoggiano su nulla-, e nonostante gU uni e gli altri leggono le Scritture; coloro che non conoscono niente[5] tengonosimile linguaggio. Il giorno della resurrezione Dio pronunzierà su questa disputa.
108. Chi è più ingiusto di colore che impediscono il rimbombo del nome di Dio ne’tempj, e diesi affaticano di minarli? Non dovrebbero entrarvi se-
ti)
(2)
(5)
(i)
(fi)
- ↑ Maomètto vuol sostituire la parol ì auditor a quella di rai per non confonderla colla parola rua che vuo! dire essere infelice.
- ↑ Vedete sulle soppressioni del Corano la notizia su Maomolto che si trova in principio di questa traduzione.
- ↑ Gli ebrei esigevano ria Mosè di far loro vedere’Iddio.
- ↑ Il testo porta: Quello che si farà m’slim (musulmano). Questa parola vuol dire: rassegnato alla parola Ji Dio, e perciò l’abbiamo tradotta in un senso totalmente analogo.
- ↑ Maometto intende gli Arabi idolatri che non avevan* ricovuta ancora alcuna rivelazione, a differenza rloprli ebrei e dei cristiani, che avevano b* Scritture.