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capitolo lxxxv. 317

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Corano.djvu{{padleft:330|3|0]]8. Sarà giudicato con dolcezza.

9. Tornerà allegro alla sua famiglia.

10. Quegli a cui si darà il libro (delle sue opere) dietro il dorso ([1]),

11. Implorerà la morte,

12. Mentre arderà al fuoco.

13. Egli si rallegrava sulla terra in seno della sua famiglia.

14. S’immaginava che non comparirebbe mai innanzi a Dio.

15. Ma Dio vedeva tutto.

16. Io non giurerò per il crepuscolo,

17. Per la notte, e per ciò ch’essa riunisce,

18. Per la luna quando è nel suo pieno,

19. Voi passerete di grado in grado.

20. Perchè dunque non credono?

21. Perchè, quando si recita loro il Corano, non si prostrano?

22. Più ancora: gl’infedeli lo trattano d’impostura.

23. Ma Dio conosce il loro odio segreto.

24. Annunzia il gastigo terribile,

25. Meno che a coloro che hanno creduto, che praticano il bene; poichè riceveranno una ricompensa perfetta ([2]).


CAPITOLO LXXXV.

i segni celesti.

Dato alla Mecca. — 22 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1. Per il cielo ornato di (dodici) segni (del Zodiaco),

2. Per il giorno promesso,

3. Per il testimonio e la testimonianza ([3]),

4. Periscano (siano maledetti) i padroni della fossa ([4])

5. Piena di un fuoco che ardeva costantemente,

6. Quando vi erano seduti intorno,

7. Per essere testimonj essi stessi di ciò che facevano soffrire ai credenti

8. Non li hanno tormentati se non perchè questi credevano in Dio possente e glorioso,

9. In Dio cui appartiene l’impero dei cieli e della terra, e che è testimonio di tutte le azioni.

10. Quei che facevano soffrire tormenti ai fedeli d’ambo i sessi, che non han fatta penitenza, subiranno i tormenti dell’inferno, i tormenti del fuoco.


  1. Cioè, nella mano sinistra, poichè gl’infedeli avranno la mano dritta attaccata al collo, e la sinistra rivolta dietro le spalle.
  2. Alla parola: Una ricompensa che non sarà accompagnata da alcun rimprovero.
  3. Non si è d’accordo sul senso di queste parole; taluni pensano che per testimonio si deve intendere Maometto, e per testimonianza la fede. Altri applicano queste parole agli angeli custodi, testimonj delle azioni degli uomini, ed alle azioni degli uomini che sono vedute.
  4. L’istoria degli arabi prima di Maometto parla d’un re del Yemen, chiamato Dhunowas, ebreo di religione, che faceva precipitare i cristiani in una fossa piena di fuoco, per costringerli annunziare alla loro fede.
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