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tutte le donne della casa ove serviva si erano buttate fra le sue braccia; l’altra notte la padrona, la vecchia padrona grassa ma ancora piacente, gli si era buttata sul petto come una fanciulla di quindici anni....

Mauro rideva e ascoltava. Non credeva alle fandonie dell’altro, ma provava gusto a sentirle. E come avviene nei fanciulli, anch’egli cominciò a enumerare le sue avventure, esagerandole per il gusto puerile di farle credere più ardite delle avventure del compagno.

— .... l’anno scorso poi ho avuto una bella ragazza, ma veramente bella, alta, grassa, rosea come una mela. È stato in un modo strano. È stato a causa del freddo! Non ridere: non so se tu hai osservato che nell’inverno le donne ci piacciono più che nell’estate. Anche d’estate non dico, ma.... lasciamo andare! Devi dunque sapere che mi trovavo sulla montagna: il tempo era mite, i miei porci ingrassavano a vista d’occhio, ed io non li abbandonavo un momento. Da quindici giorni non tornavo in paese. Quando una mattina vedo arrivare due donne: la mia balia e una bella fanciulla “istranza„[1] che non conoscevo ancora.

  1. Straniera, cioè d'un paese più o meno lontano.
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