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40 | ZOSIMO, DELLA NUOVA ISTORIA. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Della Nuova Istoria.djvu{{padleft:54|3|0]]statuiscono ritirarsi all' Eufrate, e di là chiedere aiuto ai Persiani per cominciare nuove imprese contro degli imperiali. Venuti a tale partito, Zenobia montata su d'un camello femina (quadrupede velocissimo e superiore nel correre agli stessi cavalli) esce della città.
Aureliano, dispiacenlissimo della costei fuga, non rallentando il naturale suo impeto, ordina tosto a genti in sella di seguirne le tracce. Questi raggiuntala in procinto di valicare l'Eufrate, la conducono, trattala dalla nave, all'imperatore, il quale a così inopinato spettacolo abbandonossi ad una somma esultanza; non di meno ripensando, ambizioso di natura, che presso ai posteri sarebbe per derivargli poco splendore dalla ottenuta vittoria sopra una femina, provavane qualche rincrescimento[1].
Parte degli assediati Palmireni voleano si difendessero ad ogni rischio e pericolo quelle mura, ed a tutto potere andasse avanti la Romana guerra; parte in cambio dai merli facean supplichevoli gesti addimandando perdono dell'avvenuto, ed essendo accolti lor prieghi dall'imperatore, incoraggiandoli a deporre ogni tema, usciti fuori delle porte recavangli vittime e doni. Egli, prestato il debito onore alle prime e ricevuti gli altri, accommìatavali sani e salvi[2].