< Pagina:Delli componimenti diversi di Carlo Goldoni 1.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
228

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Delli componimenti diversi di Carlo Goldoni 1.djvu{{padleft:236|3|0]]

E mentre anch’egli il suo Signore aspetta;
  Che ritorni alla Patria del Levante,
  Per divertir la santa Giovanetta,
  E le amabili sue compagne sante,
  Forma un’industriosa macchinetta,
  Che mostra all’occhio maraviglie tante,
  Ed in virtù degli ottici cristalli
  Anche le mosche fa parer Cavalli.

Di tai lavori ne veggiam sovente
  Moltiplicar dagl’inventori in Piazza,
  E in specie il Carnoval corre la gente
  Ad essi intorno, e per vederli impazza;
  Suonar tamburi, e schiamazzar si sente,
  E con un soldo si trastulla, e guazza,
  E si vedon battaglie, e Ambasciatori,
  E [1] Regate, e Regine, e Imperatori.

Quelle macchine, dette volgarmente
  Il Mondo novo mostran dell’ingegno,
  E il bravo Pasqualin, ch’uomo è di mente,
  Una farne ancor ei preso ha l’impegno.
  Un giorno il galant'uom segretamente
  Di veder l'opra sua mi fece degno,
  In cantina, noi due soli soletti,
  Fra barili, fra tazze, e boccaletti.

Questo [2] (dice il buon uom) questo, Paron
  Xe un [3] laorier, che ho fatto de mattina,
  Per far un puoco de conservazion [4]
  In Parlatorio co la Paroncina.
  Ma perchè gh’ho piaser de parer bon
  Vorave, che ghe dessi un'occhiadina,
  E co avè visto, che disessi un puoco,
  Se merito del bravo, o dell'aloco.


Si

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Delli componimenti diversi di Carlo Goldoni 1.djvu{{padleft:236|3|0]]

  1. Corsa deliziosa di barchette, che si accostuma in Venezia.
  2. Il linguaggio del Gondoliere è Veneziano del più basso, e vulgare.
  3. Lavoro.
  4. Conversazione, errore popolaresco.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.