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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Descrizione della patria del Friuli.djvu{{padleft:28|3|0]][1]
Santa Maria de Gratie dove stanno frati di servi observanti.
Santa chiara dove stanno donne del hordine de san francesco conventuale.
San nicolo dove stanno done [2] de la celina conventuale.
Ge sono etiam 3 hospitali [3] luno deli quali ha de intrada cercha duc. 1000. gli altri veramente sono hospitj.
Luogi situati al Levante.
Distante da Udene cercha miglia X verso levante sun certo monticello in forma de uno casteluzo e posta una badia che se adimanda badia de rosazo [4] assai nota et famosa per la condictione deli optimi vini che nascono ivi e del R.mo Episcopo de Vicentia al presente el qual ne ha de intrada cercha duc. 1000 in 1500. Lutano da questa cercha miglia 5 et da Udene cercha XV in su un alto monte e posto un castello del
- ↑ gua volgar da fra Simone da Roma, tradotta in latino dal p. Daniele Papebrochio, ec. Udine. Pedro, 1760, 4.o
- ↑ Dove stano done. Non vi stanno più. Erano monache dissolute, più volte punite, e finalmente espulse. Ora la chiesa è convertita in parrocchia.
- ↑ 3 hospitali. V’erano più di tre ospitali. Non ve n’ha ora che un solo detto il Maggiore, nel quale sono concentrati alcuni altri, ed è ricco di molte migliaia di ducati.
- ↑ Badia de rosazo. Del 1502-1503, epoca in cui il Sanuto dettava la presente Descrizione, la Badia di Rosazzo era di Pietro Dandolo, che fu eletto vescovo di Vicenza, giusta l’Ughelli, nel 14 giugno 1501, e che ne fece l’ingresso, giusta il Barbarano, nel 13 marzo 1502.