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88 diario roncalli

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Diario di Nicola Roncalli.djvu{{padleft:106|3|0]]sione di difesa, decisi ad imitare i loro fratelli di Roma.

» In Livorno non erano ancora entrati gli Austriaci.

» Di Parigi nulla finora.

» Domani sapremo i risultati morali delle nuove nostre; ma lo spirito della popolazione migliorava sensibilmente e si parlava di un tentativo di rivoluzione come non lontano».

Nella notte scorsa alcuni ladri, favoriti da persone ben pratiche, macchinavano di rubare alcuni preziosi oggetti del Museo Vaticano [1]. Si discoperse a tempo la trama e solo furono trovate le porte aperte. Nella notte stessa si procedette a varie carcerazioni.


11. — Ieri sera, per ordine del Governo, furono incendiati due casini fuori Porta Angelica, che impedivano di vedere il nemico francese ed erano serviti altra volta di ricovero a questo.

Circa alle 8 antimeridiane di questa mattina tornò in Roma il generale Garibaldi con la sua colonna.

Fu ricevuto con applausi. Il medesimo recò circa 18 o 19 prigionieri napoletani [2].

Il deputato Gajani propose, ad urgenza, all’Assemblea che «i beni esistenti nel territorio della Repubblica romana appartenenti al re di Napoli, che è il re più empio forse di tutti i re, sieno posti

  1. Così fece correre voce lo Sterbini. (Nota del Roncalli).
  2. Il giorno 9 aveva avuto luogo a Palestrina un combattimento, nel quale, dopo un’ora di "fuoco, i Napoletani erano volti in fuga.
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