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118 diario roncalli

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Diario di Nicola Roncalli.djvu{{padleft:136|3|0]]»3° La Repubblica francese garantisce contro ogni invasione straniera il territorio occupato dalle sue truppe.

» 4° Resta inteso che il presente accomodamento sarà sottomesso alla ratifica del Governo della Repubblica Francese.

» 5° In nessun caso gli effetti del presente accomodamento potranno cessare che 15 giorni dopo la comunicazione ufficiale della non ratifica.

» Fatto in Roma e dal quartier generale dell’Armata Francese in triplo esemplare il 31 maggio 1849[1]».

Il numerosissimo popolo dalle tribune appoggiò, con applausi e con evviva alla Repubblica, all’Assemblea, al Triumvirato, la determinazione, e ne uscì festevole.

Questa mattina poi si seppe che il generale Oudinot non riconoscerebbe quelle proposizioni se non fossero prima sanzionate dall’Assemblea francese.

Tale notizia produsse malumore, ed in Borgo, nelle ore pomeridiane, vi furono principii di tumulto.

Oggi arrivò la legione Garibaldi proveniente da Frosinone.


2 Giugno. — Il generale Roselli, comandante le truppe romane, chiese al generale Oudinot un armistizio di 15 giorni per poter liberamente agire contro gli Austriaci.

  1. Il generale Oudinot rifiutò d’accettare quest’accordo che il Lesseps non aveva facoltà di conchiudere, ed annunziò all’esercito «che la via dei negoziati era terminata».
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