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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Diario di Nicola Roncalli.djvu{{padleft:417|3|0]]22. — Lamoricière trovasi circondato, colla sua armata, dalle truppe piemontesi, presso Macerata, e gli riuscirono inutili gli sforzi per ripararsi nella fortezza di Ancona[1].

Nel giorno 20 corrente, vi furono funerali, in S. Andrea della Valle, per i defunti militi pontifici negli ultimi fatti d’armi.


25. — Nel giorno 8 corrente, si seppe, per la città, che Garibaldi, nella sera precedente, era entrato tranquillamente in Napoli, alle ore 11, tra le acclamazioni entusiastiche della popolazione.

Egli prese alloggio nel palazzo del principe d’Angri, posto in via Toledo.

Intorno alla caduta di Napoli, nel giorno innanzi alla suddetta notizia, circolava una satira, in litografia, la cui sostanza è la seguente, e nella quale si ravvisa lo spirito satirico romanesco.

«Pulcinella (il re di Napoli) giace in terra moribondo.

»Un ministro del Santucci (il Papa), con il libro in mano, recita il Proficiscere anima cristiana, raccomandandogli l’anima.

» Appiè del letto si vede scritto: Hodie mihi, cras tibi».

Sotto il colonnato del Vaticano fu trovato scritto:

«Francia, o Francia, Roma aspetta la tua promessa, un rege al trono, un sacerdote all’ara».

  1. Come a tutti è noto, potè entrarvi dopo la battaglia di Castelfidardo.
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