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546 diario roncalli

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Diario di Nicola Roncalli.djvu{{padleft:572|3|0]]Posteriormente, si sarebbe scoperto che anche questa fosse una operazione del Comitato per salvare quell’individuo che poco dopo fu ricercato dai veri gendarmi per arrestarlo[1].

Alcuni assicurano che ai teatri Apollo ed Argentina furono trovati affissi avvisi dove si minacciavano coloro che avrebbero frequentato i pubblici spettacoli.


17. — Si accennò, altrove, che i liberali avevano a loro disposizione 20 pezzi di cannoni. Da persona degna di fede viene confermata la realtà di una tale notizia, aggiungendosi, a schiarimento, che sono di piccola dimensione e smontati, atti alla mitraglia e ad essere trasportati facilmente per la città, in caso di bisogno.

Lo stesso individuo ebbe l’incarico di cercare qualche sotto-uffiziale di artiglieria per istruzione della manovra.

Naturalmente, debbono trovarsi depositati in qualche locale suburbano.


20. — Il delitto capitale di Peppino Desideri, per cui gli fu dalla Polizia dato il precetto della contr’ora, è di avere assistito alle feste di Venezia.

Dalla stessa persona degna di fede, si assicurò che il partito liberale ed il Comitato d’azione, fra i

  1. I falsi gendarmi erano membri del Comitato Nazionale romano, i quali alcuna volta si travestivano colla uniforme dei veri gendarmi, che avevano fatto fuggire perchè, per servigi resi ad esso, erano sospetti alla Polizia.
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