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1869





3 . — Da lettera particolare del conte di Collobiano, aiutante di campo del re d’Italia, in data di Torino, viene assicurato che il generale Morozzo della Rocca, nel suo ritorno colà, disse di essere stato ricevuto da Pio IX con maniere oltremodo gentili e benevoli e che la sua missione, nella parte che si riferiva al patrocinio dei due condannati Aiani e Luzzi, fu talmente secondata dalla benignità del S. Padre, che ne riportò una quasi esplicita assicurazione che la condanna capitale non sarebbe stata eseguita[1].


6 Febbraio. — Il giorno 4 corrente il Papa si recò a visitare la Chiesa del Caravita officiata dai Gesuiti e dove si fa il Carnevale santificato.

  1. Il generale Federico Morozzo della Rocca venne, infatti, a Roma, con una lettera autografa di Vittorio Emanuele, per impetrare dal pontefice la grazia dell’Aiani e del Luzzi, e l’ottenne.
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