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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Diario di Nicola Roncalli.djvu{{padleft:82|3|0]]Quindi fu pubblicato il giuramento dell’Assemblea di non cedere e non transigere giammai[1].

Il di 15 corrente giunse in Roma il celebre Avezzana con varii altri profughi.

Nella sera arringò al caffè Nuovo, dove fu accolto con applausi[2].

Nella stessa sera giunse in Roma una parte del 1° reggimento di fanteria leggiera, comandato dal colonnello Masi.

Questa mattina furono trovati lordati gli ultimi decreti del Triumvirato e scritte, in qualche angolo della città, parole tendenti ad una reazione e contro il Triumvirato, conchiudendo che i loro passi conducevano al saccheggio.

Si assicura che il Triumvirato ha preso delle misure energiche e vorrà cautelarsi nella sua residenza al Quirinale.


20. — Ai 18 Avezzana entrò in esercizio del Ministero della guerra. Al medesimo furono intanto passati scudi 55,000 per sussidiare i Liguri e Lombardi che si attendono.

Ne’ giorni scorsi a Frosinone, Subiaco e Macerata vi furono sconcerti per tentativi di reazione nel contadiname.

Nella provincia di Ascoli questi furono più significanti imperocchè i contadini arrestarono varii

  1. Nel Monitore Romano del 15 di aprile.
  2. Vedasi La Pallade del 19 di aprile, n. 523, e L’Italia del Popolo del 16 dello stesso mese, n. 2.
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