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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Elogio della pazzia.djvu{{padleft:99|3|0]]perocchè ebbe l’imprudenza di vantare il suo magico segreto con San Bernardo, che ne sapea di gran lunga più di lui [1]. Non sono forse tutte queste cose eccellenti pazzie? Ah egli è pur troppo vero! ed io stessa quantunque sia la Pazzia, non posso a meno di provarne vergogna. Intanto non è solo il volgo ad approvare sì fatte stravaganze; ma vi sono perfino dei professori di teologia, che ne sostengono la pratica col loro esempio. Giacchè mi sono imbarcata su questo pelago, fa d’uopo che continui a
- ↑ Si racconta che il diavolo, incontrato un giorno S. Bernardo, si vantò di sapere sette versetti dei salmi, co’ quali sicurissimamente s’andava in paradiso. S. Bernardo, curioso di sapere quali fossero questi versetti, non potè ritrarlo da lui; sicchè disse: Ti corbellerò ben io, poichè recitando tutti i giorni il Salterio reciterò anche i sette versetti. Allora il diavolo s’indusse a rivelargli il segreto.
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