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58 | ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu{{padleft:62|3|0]]mo Filippo Jacopo Sachs afferma costantemente di aver osservato che in Danimarca, dov’è grandissima abbondanza di granchi, da’ lor cadaveri putrefatti e corrotti non nascono gli scorpioni. Ma il Sachs non aderisce nè punto nè poco al detto del Bartolino; anzi possibilissima crede così fatta generazione, soggiugnendo che nulla contro di quella provano l’esperienze fatte in Danimarca, per essere i paesi settentrionali in ogni tempo privi affatto di scorpioni. Io nulla di meno mi sento inclinato a credere (e sia detto con pace di tanto virtuoso e così benemerito delle buone lettere), mi sento, dico, inclinato a credere che il Sachs forse s’inganni, come con tutti i soprammentovati moderni autori s’ingannarono forse ancora Ovidio e Plinio. Non fu però Plinio contento di far nascere gli scorpioni solamente da’ granchi, che volle ancora che il bassilico pestato e poscia coperto con una pietra gli generasse, ed ebbe per aderente in gran parte ne’ susseguenti tempi il greco compilatore de’ Precetti dell’agricoltura, il quale non fa seppellire il bassilico sotto la pietra, ma bensì insegna che si mastichi e poscia al sole si esponga. Gio. Batista Porta seguitò l’opinione di costui, ma il Mattiuolo ed il Liceto s’attennero a quella di Plinio, ed in somma infiniti altri moderni, e