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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Fantoni, Giovanni – Poesie, 1913 – BEIC 1817699.djvu{{padleft:467|3|0]] rifiutata[1], la Versione d’Orazio av. cit., l’inno All’Essere supremo, gli Scherzi rifiutati, i sonetti esclusi dal cit. disegno di ediz., l’egloga sacra La Redenzione, l’Eroide d’Armida e Rinaldo, il sonetto In morte di Giuseppe II[2], le composizioni poetiche giovanili pubbl. dal nepote nelle note alla sua ediz. (escludendo per contrario i frammenti, i quali offrono così scarso interesse, che avrebbero inutilmente ingrossato questo giá troppo grosso volume) e l’elegia In obitu Lycophontis.

Con che, e con l’avere aggiunta un’appendice delle principali varianti, credo d’avere fatto quanto potevo per mettere insieme un’edizione delle poesie di Labindo, che rispondesse alle giuste esigenze degli studiosi. La quale, certamente, avrei curata con assai maggior fatica e minore precisione (o, se si vuole, maggiore imprecisione) senza gli affettuosi e paterni consigli di Giovanni Sforza, e la cortese liberalitá con la quale il direttore dell’Archivio di Stato di Massa, cav. Giorgetti, mise a mia disposizione quanto in quell’Archivio è raccolto, per munifico dono del medesimo Sforza, di Giovanni Fantoni.



  1. Cfr. Sforza, pp. 338-9.
  2. Pubbl. per la prima volta dal Carducci in Rivista d'Italia, a. II, fase. i. (cfr. Opere, xix3+ùà++++, 218).
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