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CANTO QUINTO[n 1]




ARGOMENTO.

Continua la battaglia; Fingal e Svarano s'azzuffano. Svarano è vinto, e dato come prigioniero in custodia ad Ossian e Gaulo. Fingal, i suoi più giovani figliuoli, ed Oscar inseguiscono gli avanzi dell'armata nemica. S'introduce l'episodio di Orla, uno dei capitani di Loclin, ch'era stato mortalmente ferito nella battaglia. Fingal commosso dalla morte di Orla, comanda che si cessi dall'inseguire il nemico; e chiamando a sè i suoi figliuoli, viene informato che Rino, il più giovine di essi, era stato ucciso. Compiange la sua morte, ode la storia di Landergo e Gelcossa, e torna verso il luogo ove aveva lasciato Svarano. In questo mezzo Cario, ch'era stato invitato da Cucullino a congratularsi con Fingal della sua vittoria, si trattiene con Ossian. La conversazione di questi due cantori termina l'azione del quarto giorno.


Al generoso reggitor del carro
Conàl si volse, e con soavi detti
Preselo a confortar. — Figlio di Semo,
Perchè ti lasci alla tristezza in preda?
5Son nostri amici i forti, e rinomato
Se' tu, guerrier: molte le morti e molte
Già fur del braccio tuo; spesso Bragela
Con ceruleo-giranti occhi di gioja
Il suo sposo incontrò, mentr'ei tornava
10Cinto dai valorosi, in mezzo ai canti
Dei festosi cantori, e rosseggiante
Avea il brando di strage, e i suoi nemici
Giacean sul campo della tomba esangui.
Datti conforto, e 'l re di Morven meco
15Statti lieto a mirar. Ve' com'ei passa 1,
Qual colonna di foco, e tutto incende!
Qual vigor, qual furor! non par di Luba
La correntìa? non par di Cromla il vento
Schiantator di ramose alte foreste?
  20Avventurato popolo felice,
Fingallo, è 'l tuo: tu gli sei fregio e schermo.

  1. Continua la quarta giornata.
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