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Al generoso reggitor del carro
Conàl si volse, e con soavi detti
Preselo a confortar. — Figlio di Semo,
Perchè ti lasci alla tristezza in preda?
5Son nostri amici i forti, e rinomato
Se' tu, guerrier: molte le morti e molte
Già fur del braccio tuo; spesso Bragela
Con ceruleo-giranti occhi di gioja
Il suo sposo incontrò, mentr'ei tornava
10Cinto dai valorosi, in mezzo ai canti
Dei festosi cantori, e rosseggiante
Avea il brando di strage, e i suoi nemici
Giacean sul campo della tomba esangui.
Datti conforto, e 'l re di Morven meco
15Statti lieto a mirar. Ve' com'ei passa 1,
Qual colonna di foco, e tutto incende!
Qual vigor, qual furor! non par di Luba
La correntìa? non par di Cromla il vento
Schiantator di ramose alte foreste?
20Avventurato popolo felice,
Fingallo, è 'l tuo: tu gli sei fregio e schermo.
- ↑ Continua la quarta giornata.