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156 | vii - viaggio sentimentale di yorick |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Foscolo, Ugo – Prose, Vol. III, 1920 – BEIC 1824364.djvu{{padleft:162|3|0]] il mio testamento, fuorché[1] la mia storia; né io morrò in pace, se prima non la lascio al mondo per eredità; ed a voi per mercede della scrittura[2] lascerò in legato il guadagno che ne trarrete[3] col pubblicarla, perché[4] è storia tanto[5] diversa, che sarà letta da quanti vivono sopra la terra[6], e, per essere la migliore, arricchirete voi per essa[7].
Onnipotente[8] direttore di tutti i casi della mia vita! — continuò quel canuto[9], alzando gli occhi fervorosamente e stendendo al cielo le palme — tu, che mi hai di tua mano per labirinto si lungo di strani sentieri condotto[10] sino a questa scena di desolazione; o mio Dio! soccorri all’agonizzante memoria[11] d’un vecchio infermo che ha il cuore straziato; diriggi la mia parola con lo spirito dell’eterna tua verità, affinché questo forestiero non possa scrivere sillaba la quale[12] non si legge già ne’ ricordi di quel libro[13], per cui — e, si dicendo, congiungeva percotendo le palme[14] — io sto per essere o condannato o assoluto! —
Il notaio sollevò la punta della sua penna fra[15] l’occhio suo e la fiammella.
— Ah! sí, monsieur le notaire — disse il vecchio gentiluomo — è una storia[16] la mia, che agiterà tutta la natura nel petto dell’uomo, che spezzerà i cuori umani[17] e costringerà alla pietà i più crudeli[18]. —
S’infiammava[19] il notaio e non gli pareva vero[20] d’incominciare: ritinse per la terza volta la penna, ed il vecchio gentiluomo, facendosi con la persona[21] un po’ verso il notaio, prese a dettar la sua storia con le seguenti parole. . . . . . . . .
— E il rimanente? — diss’io — dov’è il rimanente, La Fleur? — perché la Fleur per l’appunto tornava[22] nella mia stanza.
- ↑ paghino la fatica del mio t. se non
- ↑ lascio come e.; ma a voi per la fatica (corr. opera) di scriverla mentr’io detto
- ↑ quegli utili che ve ne ricaverete ( corr. procurerete)
- ↑ ed
- ↑ cotanto
- ↑ da tutti i viventi — da tutti quelli che v., ecc,: il F. per altro, dimenticò di espungere tutti
- ↑ e farà ricca la vostra casa — e, se voi siete povero, arricchirete, ecc. Nel primo getto segue: Il notaio tinse la penna nel calamaio, forse espunto per distrazione
- ↑ Altissimo
- ↑ disse il vecchio gentiluomo: il resto dell’inciso manca nel primo getto
- ↑ tu che m’hai col tuo braccio guidato per sí lungo labirinto
- ↑ alla memoria morente
- ↑ che
- ↑ già scritta in q. i.
- ↑ e il vecchio gentiluomo tornava a dire, tendendo al cielo le palme e sollevando gli occhi suoi che (manca il resto)
- ↑ tra la fiammella
- ↑ questa è s.
- ↑ pietosi
- ↑ e stringerà di compassione fin anche la crudeltà.
- ↑ infervorava
- ↑ e gli pareva mill’anni
- ↑ col corpo
- ↑ perché egli tornava per l’appunto