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II

La prima edizione della Moneta comparve, non giá nel 1750, come è scritto sul frontespizio[1] e come, forse per ismemorataggine, ripete il G.[2] (il quale altrove[3] ne anticipa la data a dirittura al 1749), ma non prima del settembre 1751, come mostra chiaramente la data del privilegio di Carlo di Borbone (28 agosto 1751)[4], Che anzi da un documento pubblicato per la prima volta dal G. medesimo appare che il 16 agosto 1751[5] il libro non si era ancora finito di stampare.

L’opera andò a ruba, e nei primi tempi, anche nella maledica Napoli, non se ne disse se non bene. Vero è che, non appena il G. se ne rivelò autore, sorsero le voci discordi degli invidiosi, quale negante al giovane scrittore la paternitá dell’opera, quale, meno pudibonda, sostituente agli elogi fino allora prodigati altrettanti vitupèri. Ma, a consolare assai facilmente il G. del piccolo dispiacere di aver dovuto fare anch’egli l’esperienza che nessuno possa impunemente profetizzare nella propria patria, valse, se non il fatto, asserito da un frettoloso biografo[6], che il governo napoletano adottò subito le conclusioni del libro (cosa che, se mai, avvenne lentamente e gradatamente, dopo qualche decennio)[7],

  1. Della moneta, libri cinque, in Napoli, mdccl, presso Giuseppe Raimondi, con licenza de’ superiori e privilegio, pp. 370 + 16 innumer. innanzi e 6 innumer. in fine, in-4.
  2. Si veda sopra p. 355.
  3. Si veda la lettera alla D’Épinay del 13 decembre 1770, in Correspondance, ediz. Perey-Maugras (Paris, Calman Levy, 1881), 1, 316. Ma è assai probabile che il G. pensasse, piú che alla data di pubblicazione, a quella di composizione.
  4. Si veda sopra p. 362.
  5. E la «consulta» riprodotta sopra a p. 361 sg., la quale, quantunque firmata dal Fraggianni, venne effettivamente scritta dal Carulli. Vedila infatti riprodotta tra le Prose del Carulli (Napoli, Orsi, 1794), pp. 179-83. Come cosa del Fraggianni e come inedita, è stata ripubblicata di recente da Michelangelo Schipa, Il regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone (Napoli, 1904) p. 745 n, di su il ms. delle Consulte del Fraggianni, conservato nella biblioteca della Societá napoletana di storia patria.
  6. Si veda lo studio G., ses amis et son temps, premesso alla citata ed. della Correspondance, p. xvii.
  7. Si veda sopra quel che a codesto proposito dice il medesimo G. (p. 360).
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