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118 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Geografia fisica, Geikie 1878.djvu{{padleft:126|3|0]]sentire più frequenti nell’interno od in vicinanza dei distretti vulcanici, e precedono, forse senza eccezione, le eruzioni.
263. Alcune regioni si sollevano lentamente. Vedeste infatti come certi scogli sparsi sul littorale, che erano in altri tempi sommersi dall’alta marea, ora si trovano costantemente all’asciutto; mentre altri, che non si erano mai visti sporgere il capo dall’onde, cominciano a poco a poco a mostrarsi. Alcune regioni, invece, lentamente si abbassano. Pile, argini, antichi monumenti costrutti sulla terra ferma, si mostrano ora sommersi nel mare che andò a poco a poco estendendosi e alzandosi sopra la terra. Queste oscillazioni della superficie del globo, sono effetti pur esse del calore interno.
264. Voi vedete ora come, per mezzo del calore interno, la natura abbia potuto provvedere alla conservazione della terra asciutta. Se le pioggie, il gelo, i fiumi, i ghiacciai, il mare, continuassero a demolire la terra asciutta, senza che la loro opera di devastazione fosse in nessun modo controbilanciata; la terra stessa, come abbiam detto, dovrebbe alla fine scomparire, anzi sarebbe già scomparsa da lungo tempo. Ma il calore interno, sospingendo qua e là la crosta del globo, fa sì che certe porzioni della superficie acquistino una elevazione maggiore, ed altre porzioni del fondo del mare emergono e sono convertite in terra asciutta.
265. Questi sollevamenti ebbero luogo in diverse epoche nelle diverse parti del mondo. Si è già osservato altrove (§ 249), che le montagne sono composte di rocce, le quali si formarono originariamente sul fondo del mare, e furono in seguito sollevate, fino a costituire l’interno dei continenti e le cime più elevate dei monti.