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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ghislanzoni - Abrakadabra, Milano, Brigola, 1884.djvu{{padleft:120|3|0]] tre il sacerdote univa la sua mano a quella di Fidelia.

La giovinetta replicò la promessa con tremula voce. E mentre il ministro baciava in fronte i due sposi, dalla torre Garibaldi partirono i primi squilli del richiamo delle vergini.

La cerimonia era compiuta. I due giovani si levarono in piedi. La sposa del ministro offerse il braccio a Fidelia, e tutti quanti uscirono dal sacrario.

Appena sboccati nella via, l’Albani scosse la funicella che pendeva dalla sua gondola, e il conduttore, svegliandosi al suono dell’organetto acustico[1], calò a terra presso la porta.

CAPITOLO X.

Petizione civile.

La cerimonia religiosa era compiuta; l’Albani e Fidelia erano sposi dinanzi a Dio; la benedizione del sacerdote

  1. L’organetto acustico fu inventato nell’anno 1959 per isvegliare i brumisti e conduttori di gondole volanti. Per legge municipale, a ciascun conduttore fu imposto di portare nel cappello l’ingegnoso meccanismo onde evitare gli inconvenienti prodotti troppo spesso dalla sonnolenza briaca. Era un piccolo soffietto da cui partivasi un tubo di gomma elastico posto in comunicazione coll’orecchio del dormiente. Una leggiera scossa della funicella produceva un fischio tanto acuto da svegliare una marmotta.
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