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Del Gemelli. | 117 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:141|3|0]]Città, prendendo la parte per lo tutto: et è il medesimo a dire ch’un stia nella strada del perpetuo riposo, e che stia in Pekin. Le Case sono basse: e benche i Signori vi tengano delli grandi, e magnifici Palagi; quelli nondimeno stan racchiusi entro, e non si vede da fuora altro, ch’una gran porta con case da due lati, occupati da Domestici, e Mercatanti, ò Artisti. Giova nondimeno alla comodità publica questo modo di fabbrica Cinese, perche tutto si trova a comprare avanti la porta, o sia per lo vivere, o per agio, o per piacere; non essendo, come in Europa, occupata buona parte della Città da’ Palagi de’ Signori, ch’obligano coloro, che voglion comprare, a gir perciò molto lontano. Senza che in Cina tutte le robe da magiare si portan vendendo per la strada.
La moltitudine del Popolo è sì grande[1] qui ch’io non ardisco dirlo, nè sò medesimamente come farlo comprendere, (parlo con le medesime parole del P. Gabriel Magaillans) poiche tutte le strade dell’antica, e della nuova Città[2] son ripiene di gente, tanto le picciole, quanto le grandi, tanto quelle che son nel mezzo, come l’estreme: e la calca è sì grande per tutto, che non si può paragonare, che al-
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